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Invecchiare… perché?

Invecchiare per 40, 50 addirittura 60 anni. Vivere dopo il termine dell’età fertile è una prerogativa solo della specie umana. Oggi, forse, è stata scoperta la ragione del nostro persistere al mondo: il carattere ha bisogno di quegli anni in più per completarsi.

La crisi di mezz’età colpisce fin troppo presto e allora ci domandiamo: “A cosa serve invecchiare? Potrei farmi aiutare dalla medicina a rimanere giovane un altro po’ di tempo, nel fisico e nella mente…”
Hillman la forza del carattereLa domanda che evitiamo spesso è invece un’altra: “Dove sono? A che punto mi trovo?”
E’
 il momento di crisi più diffuso tra le persone che rifiutano la vecchiaia e si sentono ancora troppo giovani.

Crisi di mezza età? L’importante è compiere il nostro carattere.
Personalità o pensiero o visione della vita come volete chiamare il nostro essere interiore… la sospirata e sana longevità è lo strumento per ottenere un compimento.
Non la perdita delle capacità, la perdita delle illusioni.

La proiezione della nostra adolescenza ci impedisce di stare bene nel mezzo della vita. Ci fa stendere un sudario di paura sulle domande del tempo rimasto da vivere.
Avere 40 anni, ad esempio, significa avere più tempo di veglia di quanto ne abbiamo alle spalle!
Le prime rughe… per spiegare l’invecchiamento ci facciamo aiutare dalla genetica e dalla biologia, per evitare di decadere ci supporta la chimica e talvolta la chirurgia.
Ma scienze come biologia e chimica raccontano un tipo di storia… la psicologia ne narra un altro.

Lo psicanalista e filosofo James Hillman (1926-2011), nel suo libro “La forza del carattere” offre una pioggia di intuizioni a chi tra noi rifiuta l’idea di invecchiare per naturale decadimento fisiologico dell’organismo. Al di là del logoramento, dell’esaurimento delle forze e della cessazione delle funzioni riproduttive, l’approccio psicologico alla vecchiaia si attiene all’idea di anima, primo posto nella scala dei nostri valori.

L’anima

L’anima che sta dentro al nostro invecchiamento ci porta a considerare una struttura diversa che è un processo di compimento, appunto.
Forse l’inutilità va considerata solo dal punto di vista dell’estetica. Quella se ne va presto, con i primi 40 anni.
Ma l’anima, no.
L’anima, prima di andarsene, deve essere invecchiata al punto giusto.
Come il vino migliore.

invecchiare Best-italian-wine-awards-2016
Cerretalto 2010 di Casanova di Neri, primo ai Best Italian Wine Awards, Settembre 2016, per insindacabile giudizio del comitato tecnico internazionale guidato da Luca Gardini e Andrea Grignaffini.

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