Memoria: meglio una storia o i numeri?

Stanco delle affermazioni audaci del marketing tradizionale? Le presentazioni con slide piene di numeri ti annoiano? Solo il 5% tiene a memoria cifre, statistiche, date e percentuali. Il 63% di noi, invece, ricorda una storia narrata tenendola in memoria per tutta la vita!
Il cervello ci fa capire e ricordare una storia ben 22 volte meglio rispetto ai soli fatti e numeri, grafici e statistiche. La maggior parte del tuo pubblico, quindi, ritiene più convincente un’idea se, intorno a un fatto o a semplici figure, crei anche una narrazione dell’argomento che stai trattando. La memoria agisce poi per saldare quest’idea e portare con più facilità il tuo stesso pubblico a sostenerla.

Quando ascoltiamo una presentazione con slide piene di numeri, le parti del cervello che si attivano sono quelle responsabili dell’elaborazione del linguaggio. Queste cercano strenuamente di dare un senso alle parole che sentiamo.

Quando, invece, qualcuno ci racconta una storia si risvegliano molte aree del nostro cervello: oltre alle parti deputate al linguaggio, vengono infatti attivate anche le aree deputate alle sensazioni fino anche alle emozioni. Riusciamo così a partecipare agli eventi narrati un po’ come se li vivessimo.

Come ha scritto Jonathan Gottschall (leggi sul sito Fastcocreate) il cervello non è solo spettatore in un film o in una narrazione ben condotta: partecipa all’azione a cui assiste. Un esempio? Quando Clint Eastwood è arrabbiato sullo schermo, i cervelli di noi spettatori fanno provare rabbia, così quando la scena è triste, fanno provare tristezza.

Senza ripetere il concetto scientifico dell’accoppiamento neurale già discusso qui, nonché contemplato nelle moderne metodologie di insegnamento e comunicazione, è sufficiente ricordare ora che il cospicuo 92% dei consumatori conserva memoria di marche che hanno trasformato in storia narrata il proprio brand correlato (Carosello docet!).

Lo storytelling si sviluppa quindi in settori inattesi (acquista on line: It was like a fever di Francesca Polletta, ed. the University of Chicago Press, 2006) e le favole non sono più fatte solo per i bambini…

Lo storytelling management è diventata una disciplina che si basa su principi della narrazione applicata all’impresa, capace di generare un vasto assortimento di strumenti (su carta, digitali ma anche di tipo relazionale) indispensabili a chi svolge un ruolo decisionale in politica, in economia, nelle nuove tecnologie e in campo accademico e didattico.