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Per il Wall Street Journal se narri bene vivi felice

The Wall Street Journal, l’autorevole testata statunitense nota in campo economico ma influente anche per temi più sociali e di stili di vita, ha pubblicato un interessante articolo sui positivi effetti delle storie ben narrate su donne e uomini…Quando una coppia è giovane la conversazione è sempre ben presente. Ci raccontiamo storie, ci ridiamo sopra, ce le scambiamo e ci commuoviamo tenendoci abbracciati. Ma tra partner di lunga durata? Tra moglie e marito il dialogo spesso si riduce di novità, di fascino e attrattiva. Gli psicologi avvertono che è importante mantenere costante l’ascolto e il racconto reciproco di storie. Anche nei momenti di maggiore intimità…

D’altra parte ai tempi di Shakespeare quando una donna e un uomo arrivavano a “conversare” voleva dire solo due cose: si scambiavano parole o… baci.

The Wall Street Journal ha riportato la ricerca pubblicata in una rivista di scienze sociali (Journal of Social and Personal Relationships) per la quale le donne trovano gli uomini con più appeal, più affascinanti se sanno ben narrare delle storie.
journal_social_and_personal_relationshipsPer la precisione gli studi sono 3 e comprendono ampi pannelli di maschi e femmine di varia età a formare valori validi a livello statistico. Ai participanti sono state mostrate le immagini di una persona del sesso opposto, evitando quindi la reciproca conoscenza, l’incontro.
Nel primo studio, la persona dell’immagine è stata presentata con un valore relativo alla narrazione, cercando di carpire in relazione a questa indicazione quale poteva essere l’impressione, l’empatia suscitata.
Nel secondo studio è stato presentato un racconto scritto dalla persona dell’immagine e poi se ne è chiesto il giudizio.
Nel terzo e ultimo studio, invece, è stato assunto che la persona nell’immagine sapeva narrare bene le storie e se n’è chiesto ai partecipanti al test un giudizio sullo stato sociale e la possibilità che fosse un buon leader.

I risultati sono stati sorprendenti: le donne hanno valutato gli uomini che sapevano come narrare una storia come più attraenti e adatti a un rapporto di lunga durata, un rapporto serio, insomma.
Gli psicologi della rivista specializzata del settore sono convinti che questo risultato sia dipeso dal fatto che una storia riesce a creare un legame e che saperlo può mettere più sicurezza per una coppia e favorire un legame che si sta instaurando.

Per questo motivo è scattato subito l’allarme a tenere vivo il discorso, la conversazione (anche in senso shakespeariano) per rendere le coppie più longeve.
Il dr Winter della Università di Buffalo afferma che la storia narrata deve essere sempre credibile, anche se di fantasia, anche se narrata in momenti più delicati, più intimi. Questo comporta sapere che, quantomeno, avrà un inizio, uno sviluppo e la sua fine. La voce che la narra deve avere la giusta frequenza per suscitare le giuste emozioni e mantenere alta l’attenzione di chi l’ascolta. Un altro aspetto importante è il momento e il luogo dove la narrazione viene fatta.
In conclusione la verosimiglianza è parte integrante di una storia da narrare ma se vuoi mantenere col tuo partner un buon rapporto, allora metti al bando i dettagli e mostra evitando di raccontare! Come si dice… “Show, don’t tell!”

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